Post

In primo piano

Gli invisibili

Immagine
Non è mai dato comprendere se una condizione di vita sia una scelta o una casualità: il silenzio degli invisibili è una scelta? Chiunque lo voglia può urlare come fanno i matti ed i disperati, dunque restare in silenzio ed attraversare la vita col volto di granito può essere una volontà chiara, un ritiro che si colloca tra la sfiducia ed il disprezzo, sebbene negli incavi della roccia vaghino fantasmi e malgrado la pioggia, il vento e la vita che fiorisce intorno. GLI INVISIBILI   Ti regalai la mia anima,  sciorinandola in strada  come un vecchio abito sdrucito,  ma lavato di fresco. L'avevo strofinata con forza sui sassi levigati alla sorgente  fino a consumarne il tessuto  in qualche cucitura.  Sbrindellata e candida brillava al sole  e vibrava al vento sospesa al filo delle ultime attese. Ma tu eri assorto in un tuo pensiero distante e passasti oltre, senza averla vista sventolare.

Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Pace (poesia)

Immagine
Non si è vista la primavera, non si è vista neanche la pace: qualcuno crede di poter dominare il mondo e vincere la morte. Chissà quanta intelligenza racchiude realmente la mente umana: sarà intelligente chi limita il proprio orizzonte al quotidiano, alle necessità ed al benessere proprio e dei propri cari o forse sarà intelligente chi, lanciato nelle astrazioni del pensiero, guarda attraverso la barriera impenetrabile della propria finitezza i tempi e gli spazi dilatarsi nell'immaginazione, oltre ogni limite di una esistenza individuale, senza comprendere l'utilità e l'appropriatezza dei processi di generalizzazione di cui è dotata la mente? Le generalizzazioni improprie portano a conclusioni irreali e per lo più ridicole: l'intelligenza che manca di umiltà tradisce la propria missione e di intelligente non ha più nulla. Esistono in una persona qualità superiori come la capacità di amare e la solidarietà umana o addirittura la consapevolezza di sé ed il riconoscimento

Chi ha paura dell'uomo nero: la guerra ai poveri

Immagine
È arrivato quel giorno in cui anche i più semplici, quelli che sono rimasti fedeli tutta la vita al proprio fazzoletto di terra, i poveri di spirito oltre che di denari, proprio quelli che non hanno potuto viaggiare, né studiare, quelli che leggono a stento e non amano farlo, anche perché comprendono poco ciò che è scritto, ecco appunto perfino loro cominciano a percepire questa semplice realtà: il brutto e feroce nemico che insidia la Patria e rende necessarie guerre e sacrifici è una roba come il repellente e pericoloso " uomo nero " che un tempo si usava per intimorire i bimbi disobbedienti e persuaderli ad adattarsi ai diktat dei genitori. "Mangia tutto! Che altrimenti viene a prenderti l'uomo nero!" . E così il povero piccino ingozzava anche la più disgustosa delle minestre. L' uomo nero è, anzi era, il fantoccio spaventoso agitato innanzi agli occhi del piccolo sprovveduto e suggestionabile bambino. L' uomo nero era uno strumento di intimidazio

Sradicare le erbacce

Immagine
Eh sì, anch'io ho un pezzettino di terra, piccolo piccolo, che apparteneva ai miei nonni e che quand'ero bambina era il mio giardino incantato : è straordinario come ogni cosa sembri immensa e misteriosa quando si è piccini! Contrariamente ai miei nonni non ho il pollice verde: non ne capisco un tubo di giardinaggio e perciò mi sono affidata alle cure di un giardiniere che viene di tanto in tanto a tagliare l'erba e piantare qualche fiore. Ma niente: il giardino si riempie continuamente di erbacce infestanti di ogni specie. Sembra una savana: ci mancano giusto i leoni!  Non me la conta giusta il giardiniere: le erbe infestanti non basta tagliarle, vanno eradicate e così adesso (come se non avessi già abbastanza lavoro di mio) mi sono messa in testa di sradicare tutte le erbacce, proprio io con le mie manine d'oro! Sappiate che è faticoso e che bisogna usare le calosce cioè le soprascarpe di gomma perché si riempiono di terra e di fanghiglia le scarpe quando lavorate nel

Non dimenticare

Immagine
Ci sono cose che vorremmo dimenticare, cancellare dalla nostra mente ovvero rimuovere per dirla in linguaggio tecnico. Se lo si fa occasionalmente la cosa resta compatibile con i nostri equilibri, ma farlo sistematicamente invece, altera il nostro esame di realtà e la percezione che abbiamo di noi stessi. Per quanto dolorosa o conflittuale possa essere la memoria è necessario conservarla ed averne cura: comprendere, darsi spiegazioni, perdonarsi. L'alternativa è svanire sgretolandosi lentamente in attesa che la Parca recida il filo. NON DIMENTICARE Tu non dimenticare le risate e gli abbracci, i nostri palloncini colorati le fiabe della buona notte, le corse in affanno, la fatica ed i capricci. Ricordati la rabbia, la gioia di ritrovarsi e quella lacrima che non ho mai pianto.

Rigurgiti fascisti

Immagine
Adesso riscriveranno la storia: l'hanno già riscritta tante volte, insabbiando ogni verità scomoda al regime corrente. Ora ci insegnano che il fascismo non esiste o quantomeno non è l'unico regime autoritario conosciuto (ma va!!??). Bisognava capirlo o forse non sarebbe servito comunque. Deve essere vera quella intuizione di Giambattista Vico: corsi e ricorsi storici si avvicendano realmente, avvolgendo l'umanità in una spirale, che andrà sempre più stringendosi in misura  proporzionale all'impoverimento delle risorse del pianeta che si va desertificando. Servirà una repressione ed una segregazione sempre più dura per preservare la ricchezza ed il benessere dei predatori.  La guerra serve, la povertà serve, le famiglie numerose servono. Serve la carne da macello, servono le prede. Il fascismo è quello che ci vuole: segregazione sociale, disprezzo e colpevolizzazione della povertà e della fragilità quale che sia la sua forma, repressione delle donne con annessi obbligh

Il vantaggio di Perdere

Immagine
Il dizionario Treccani online ci fornisce pazientemente l'etimologia del verbo perdere, voce di derivazione latina composta da per- (indicante nel caso una deviazione) e dare . Letteralmente quindi sarebbe dare via o dare fuori . In tempi di crisi e depressione sembra che perdere debba necessariamente possedere una accezione negativa: come impoverirsi o privarsi di qualcosa. Appare arduo quindi considerare la perdita qualcosa di vantaggioso. Il dizionario ci informa anche che nell'uso aulico o letterario effettivamente per perdere si intende proprio produrre un  danno o addirittura la morte di qualcuno.  Nell'accezione più comune e popolare invece  perdere significa smarrire non trovare più o anche lasciar fuoriuscire qualcosa, in alcuni casi poi indica anche proprio una sconfitta come perdere in un gioco o in un conflitto. Quale sarebbe dunque il vantaggio? Ebbene, esiste sempre qualcosa che è meglio perdere che trovare come ad esempio i chili di troppo che è tutt'a

Giornata mondiale della salute mentale

Immagine
Lo sapevate? Oggi è il 10 Ottobre: giornata dedicata alla salute mentale. L'OMS intitola la giornata alla necessità di rendere la salute mentale ed il benessere una priorità globale: la scelta è più che condivisibile, il benessere dell'umanità è una questione ecologica come lo sono gli equilibri ambientali, ma in epoca post pandemica e con la crisi economica in corso l'obiettivo oggi come oggi sembra piuttosto utopico. Per questo motivo ho pensato che dovremmo giocarci un po' su : se non possiamo raggiungere la felicità, scherzare sulla nostra infelicità, non so se potrà essere d'aiuto, ma almeno ci farà fare una risata e con i tempi che corrono è meglio riuscire a ridere oggi: domani chissà!  Allora cosa potremmo fare per migliorare la nostra salute mentale? Frequentare persone sane : la cosa sembra ovvia e lapalissiana, ma non per questo sarà anche facile! Intanto sempre l'OMS in questo articolo ci informa che una persona su otto, secondo una stima del 2019,

La Guerra, la Peste e la Carestia

Immagine
Vabbè, io ci riprovo a scrivere qualcosa: anche questo è un modo di comunicare, fosse anche solo con se stessi. A proposito di sé stessi pare che l'Accademia della Crusca abbia infine deliberato che sul sé ci va l'accento anche se seguito da stesso. Cosa c'entra con il mio titolo? Assolutamente nulla: è che proprio faccio l'esatto contrario di ciò che si dovrebbe volendo indicizzare un post. Tale è la mia natura e nessuno mi perdonerà per questo: lo so bene, ma non sarei stata perdonata in nessun caso e quest'ultima consapevolezza potrebbe essere utile a chi desidera esprimersi liberamente.  Google sostiene che non dobbiamo ignorare la guerra: la guerra c'è. A dirla per intero se fate la stessa, proprio la medesima domanda a Google vi risponderà che al momento sono attive nel mondo ben 59 guerre secondo i dati ACLED  ma noi quando parliamo di guerra ci riferiamo a quella che si sta combattendo alle porte dell'Europa per la quale paghiamo armi e rincari ener

Privatizzazioni: Assemblea pubblica di PAP a Torre Del Greco

Immagine
Sabato prossimo, il 25 Settembre alle ore 18,00 si terrà in Villa Comunale una Assemblea pubblica sul tema delle privatizzazioni . L'iniziativa è stata organizzata dal gruppo di militanti di Potere Al Popolo (PAP) attivi sui territori di Ercolano e Torre Del Greco. La tendenza a privatizzare i servizi pubblici è una realtà che coinvolge  la politica non solo a livello locale in Campania, ma in tutta Italia e buona parte d'Europa.  Malgrado si tratti di un fenomeno pressoché universale diffuso nell'Occidente liberista, la prassi di appaltare, convenzionare e quindi privatizzare i servizi al cittadino produce, come si vedrà in seguito, un impatto tanto sull'utenza, vale a dire tutti i cittadini fruitori di quel servizio, quanto sui lavoratori del settore. Nel corso dell'evento sono previsti interventi su tematiche specifiche  quali:  L' acqua pubblica , che malgrado il responso popolare del referendum del 2011, è rimasta comunque nelle mani di un'azienda priva