La palude (poesia)
I maledetti ed i dannati, il buio dell'umano, come creature inconsapevoli, che non hanno assaggiato il frutto proibito e non conoscono la luce, ma solo la penombra misteriosa, sotto la fitta vegetazione del sottobosco, solo i fanghi infidi e scivolosi della palude e si muovono affidati agli aliti d'aria: ad essi si svela un segreto della vita che il sole non è mai riuscito a carpire. A loro in un percorso contorto e morboso corre la fantasia, di loro si narra in mille libri, ma esistono strade senza memoria.
LA PALUDE
Spiriti dannati
ed innocenti
spersi nella palude,
incedono ignari
e non sanno.
Sono nel respiro
greve dell'aria,
nello stupore
celato
di vita brulicante,
come incubati
nel ventre
della stessa terra
che li inghiotte.
Echeggiando
una voce
senza risonanze,
seguono la traccia
fino al precipizio
e fino al cielo.
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