Ancora una nuova proposta di legge per la censura in rete.
25/06/2013
Ricompare al vaglio della Camera dei Deputati una proposta di legge, avanzata da Scelta Civica e contenente modifiche alla legge sulla stampa del '48, in particolare per ciò che riguarda la normativa sulla diffamazione a mezzo stampa.
Il testo, depositato il 6 giugno, è firmato da un magistrato, Stefano Dambruoso, classe 1962, deputato di Scelta Civica da marzo di quest'anno e prevede multe salatissime per "i siti informatici ivi compresi i blog" in caso di mancata pubblicazione entro 48 ore delle "rettifiche" richieste dai soggetti che dovessero ritenersi offesi o diffamati da qualche articolo pubblicato nel sito.
Le rettifiche dovrebbero essere pubblicate in testa all'articolo incriminato con le stesse caratteristiche grafiche e la stessa visibilità, ma soprattutto "senza commento". Le multe vanno da 8.000 a 16.000 euro.
Una proposta analoga era già stata avanzata due anni fa nel 2011 dal governo Berlusconi.
Quella attuale è stata stilata da 13 parlamentari del centro e riguarda anche la stampa non periodica (libri, saggi, etc.) con l'obbligo per questi ultimi di provvedere alle rettifiche entro sette giorni.
Ricompare al vaglio della Camera dei Deputati una proposta di legge, avanzata da Scelta Civica e contenente modifiche alla legge sulla stampa del '48, in particolare per ciò che riguarda la normativa sulla diffamazione a mezzo stampa.
Il testo, depositato il 6 giugno, è firmato da un magistrato, Stefano Dambruoso, classe 1962, deputato di Scelta Civica da marzo di quest'anno e prevede multe salatissime per "i siti informatici ivi compresi i blog" in caso di mancata pubblicazione entro 48 ore delle "rettifiche" richieste dai soggetti che dovessero ritenersi offesi o diffamati da qualche articolo pubblicato nel sito.
Le rettifiche dovrebbero essere pubblicate in testa all'articolo incriminato con le stesse caratteristiche grafiche e la stessa visibilità, ma soprattutto "senza commento". Le multe vanno da 8.000 a 16.000 euro.
Una proposta analoga era già stata avanzata due anni fa nel 2011 dal governo Berlusconi.
Quella attuale è stata stilata da 13 parlamentari del centro e riguarda anche la stampa non periodica (libri, saggi, etc.) con l'obbligo per questi ultimi di provvedere alle rettifiche entro sette giorni.
Commenti
Posta un commento
Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?
Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:
* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.
I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.
Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.