Napoli: massacrata e gettata tra i rifiuti
14/06/2013
Lotta tra la vita e la morte all'Ospedale Loreto Mare di Napoli la ventiquattrenne albanese, scoperta e salvata da una vicina di casa, che ieri sera alle nove circa, ha udito un lamento provenire da un sacco di immondizia lasciato sul pianerottolo davanti alla porta di fronte.
La vicina ha immediatamente chiamato il 118: la ragazza, Tosca Xhuli, ha un polmone perforato, la milza spappolata, ferite alla testa ed il volto irriconoscibile.
La vicenda si è svolta nel centro di Napoli in via Tribunali 175.
La polizia ha arrestato un italiano, certo D'Esposito, 28 anni, residente in zona ed identificato grazie alla collaborazione di polizia e carabinieri.
Non sono chiari al momento i motivi della violenza. Potrebbe trattarsi di sfruttamento della prostituzione o di motivi passionali, che tuttavia sembra si tenda ad escludere.
Si tratta probabilmente di un altro caso di femminicidio, anche se sarà necessario attendere l'esito delle indagini volte a chiarire il contesto ed il movente dell'aggressione: l'appartamento dove la vicenda si è svolta è occupato da una coppia di albanesi, ma per ora non è chiaro se la donna ridotta in fin di vita sia effettivamente la stessa che abita in quella casa.
Lotta tra la vita e la morte all'Ospedale Loreto Mare di Napoli la ventiquattrenne albanese, scoperta e salvata da una vicina di casa, che ieri sera alle nove circa, ha udito un lamento provenire da un sacco di immondizia lasciato sul pianerottolo davanti alla porta di fronte.
La vicina ha immediatamente chiamato il 118: la ragazza, Tosca Xhuli, ha un polmone perforato, la milza spappolata, ferite alla testa ed il volto irriconoscibile.
La vicenda si è svolta nel centro di Napoli in via Tribunali 175.
La polizia ha arrestato un italiano, certo D'Esposito, 28 anni, residente in zona ed identificato grazie alla collaborazione di polizia e carabinieri.
Non sono chiari al momento i motivi della violenza. Potrebbe trattarsi di sfruttamento della prostituzione o di motivi passionali, che tuttavia sembra si tenda ad escludere.
Si tratta probabilmente di un altro caso di femminicidio, anche se sarà necessario attendere l'esito delle indagini volte a chiarire il contesto ed il movente dell'aggressione: l'appartamento dove la vicenda si è svolta è occupato da una coppia di albanesi, ma per ora non è chiaro se la donna ridotta in fin di vita sia effettivamente la stessa che abita in quella casa.
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