Fermate la giostra: voglio scendere. La senatrice De Pin lascia il M5S
21/06/2013
Ne abbiamo un'altra, pronta anche lei per il gruppo misto e lei se li snobba tutti i cari colleghi, da gran signora: mica sta lì ad aspettare che le convochino le votazioni on line dei militanti ortodossi e talebani, e senza contrizione, senza aggrapparsi al bastone, per dire che non vuole andarsene ... ma niente affatto! Lei esce proprio perché vuole uscire e lo sceglie senza nessuna votazione: l'ho sempre detto io, bisogna essere in due a volerlo, per fare un matrimonio, ma basta la volontà di uno solo per fare un divorzio! Eh sì, la scelta può essere unilaterale: tutti temevano per la povera deputata Paola Pinna, messa sotto accusa per la solidarietà espressa alla Gambaro ed invece a sorpresa il giorno dopo invece di Pinna, lascia Paola De Pin, dice: ma saranno parenti? Macché solo accomunate dalla simpatia per Gambaro (e se fate mente locale si capisce anche perché).
Tutte donne per giunta queste eretiche sedotte dall'insana bramosia della libertà di pensiero e di parola.
Grillo ci potrà fare una bella zuppa di pesce con gamberi e pinne, ma gli vorremmo suggerire di non esagerare: accade che riesca indigesta, specie se si eccede nel peperoncino, in compenso con l'aggiunta di frutti di mare ed un bel trito di prezzemolo, la pietanza risulterà afrodisiaca, il che è consigliabile quando si deve avere a che fare con siffatte femmine erotiche o erano eretiche? Tanto cambia poco, giusto la vocale che pure c'entra la vocale, perché il fatto è far lavorare appunto la corda vocale per far sentire la propria voce!
La mia mia pare che a volte fa pure un pò di confusione, specie quando c'è l'eco, ma comunque sia, la storia è questa.
Per quanto ci riguarda abbiamo sentito pettegolezzi in rete di persone che hanno raggiunto l'orgasmo collettivo (guarda che deve succedere!) solo a leggere le considerazioni di De Pin:
«Ritengo che il dissenso, e la possibilità di esprimerlo, siano necessari e rappresentino l'essenza del dibattito democratico . Il pericolo adesso è che nessuno voglia esprimere il proprio disaccordo per la paura delle conseguenze. Temo pertanto che questo episodio porti all'autocensura dei parlamentari M5S. Non bisogna mai avere paura di esprimere le proprie opinioni. Se questo timore dovesse esserci, non vivremmo più in una democrazia, ma in un altro sistema, molto più oscuro e pericoloso»
Tutti, ma proprio tutti a godere scelleratamente davanti alla pagina di giornale o al display del pc! Santa pazienza: che tocca vedere alla nostra veneranda età!
Ne abbiamo un'altra, pronta anche lei per il gruppo misto e lei se li snobba tutti i cari colleghi, da gran signora: mica sta lì ad aspettare che le convochino le votazioni on line dei militanti ortodossi e talebani, e senza contrizione, senza aggrapparsi al bastone, per dire che non vuole andarsene ... ma niente affatto! Lei esce proprio perché vuole uscire e lo sceglie senza nessuna votazione: l'ho sempre detto io, bisogna essere in due a volerlo, per fare un matrimonio, ma basta la volontà di uno solo per fare un divorzio! Eh sì, la scelta può essere unilaterale: tutti temevano per la povera deputata Paola Pinna, messa sotto accusa per la solidarietà espressa alla Gambaro ed invece a sorpresa il giorno dopo invece di Pinna, lascia Paola De Pin, dice: ma saranno parenti? Macché solo accomunate dalla simpatia per Gambaro (e se fate mente locale si capisce anche perché).
Tutte donne per giunta queste eretiche sedotte dall'insana bramosia della libertà di pensiero e di parola.
Grillo ci potrà fare una bella zuppa di pesce con gamberi e pinne, ma gli vorremmo suggerire di non esagerare: accade che riesca indigesta, specie se si eccede nel peperoncino, in compenso con l'aggiunta di frutti di mare ed un bel trito di prezzemolo, la pietanza risulterà afrodisiaca, il che è consigliabile quando si deve avere a che fare con siffatte femmine erotiche o erano eretiche? Tanto cambia poco, giusto la vocale che pure c'entra la vocale, perché il fatto è far lavorare appunto la corda vocale per far sentire la propria voce!
La mia mia pare che a volte fa pure un pò di confusione, specie quando c'è l'eco, ma comunque sia, la storia è questa.
Per quanto ci riguarda abbiamo sentito pettegolezzi in rete di persone che hanno raggiunto l'orgasmo collettivo (guarda che deve succedere!) solo a leggere le considerazioni di De Pin:
«Ritengo che il dissenso, e la possibilità di esprimerlo, siano necessari e rappresentino l'essenza del dibattito democratico . Il pericolo adesso è che nessuno voglia esprimere il proprio disaccordo per la paura delle conseguenze. Temo pertanto che questo episodio porti all'autocensura dei parlamentari M5S. Non bisogna mai avere paura di esprimere le proprie opinioni. Se questo timore dovesse esserci, non vivremmo più in una democrazia, ma in un altro sistema, molto più oscuro e pericoloso»
Tutti, ma proprio tutti a godere scelleratamente davanti alla pagina di giornale o al display del pc! Santa pazienza: che tocca vedere alla nostra veneranda età!
A godere come tartarughine che si accoppiano(le hai mai sentite?) sono anche molti twitteristi, direi quasi la maggioranaza, e accade soprattutto ogniqualvolta che in tv appare il politicante di turno a dire le solite messe: M5S solo protesta senza sostanza, che adesso, come prevedibile, è finito, morto, defunto, KO.
RispondiEliminaUna visione un po' miope.
Si tratta pur sempre di una forza politica con il 18% dei consensi(tanti!).
Ma il twittaiolo ride... che cazzo ti ridi?
Io sono solo un'osservatore.
E ascoltatore di queste risate.
A godere come tartarughine che si accoppiano(le hai mai sentite?) sono anche molti twitteristi, direi quasi la maggioranaza, e accade soprattutto ogniqualvolta che in tv appare il politicante di turno a dire le solite messe: M5S solo protesta senza sostanza, che adesso, come prevedibile, è finito, morto, defunto, KO.
RispondiEliminaUna visione un po' miope.
Si tratta pur sempre di una forza politica con il 18% dei consensi(tanti!).
Ma il twittaiolo ride... che cazzo ti ridi?
Io sono solo un'osservatore.
E ascoltatore di queste risate.
Non ho mai avuto il piacere di ascoltare le tartarughine Riccardo, ma le parole di De Pin sono un toccasana: le ho apprezzate molto. Qualcuno doveva riuscire a dirlo ...
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