Epurazioni 5 stelle e pragmatica della comunicazione ...
18/06/2013
Il verdetto ieri sera al termine dell'assemblea plenaria dei parlamentari 5 stelle: 79 i voti a favore dell'espulsione di Adele Gambaro, 42 contrari e 9 astensioni. Così è stata decretata l'espulsione dal movimento della senatrice colpevole di avere criticato il linguaggio usato da Grillo nel suo blog.
L'ultima parola spetterà alla "rete": i militanti iscritti decideranno se rendere effettiva l'espulsione, ma la storia non è finita.
Oggi si discute dell'apertura di una nuova procedura di espulsione per Paola Pinna, deputata M5S rea di avere pubblicamente difeso la Gambaro ...
Cosa aveva detto Adele Gambaro di così eretico? Nell'analizzare le motivazioni che hanno determinato il calo di popolarità del movimento, si era permessa di criticare il linguaggio del blog di Grillo, un luogo comune più o meno, non proprio un grande sforzo di fantasia: il linguaggio di Beppe Grillo è noto oltre i confini nazionali. Gambaro aveva mosso questa critica pubblicamente nel corso di una intervista, evidentemente senza il supporto dei "comunicatori" di sostegno ai parlamentari.
Adele Gambaro ha dichiarato di non voler uscire dal movimento e di non volersi dimettere: ora se la rete convaliderà (come è probabile) la sua espulsione, la senatrice può decidere di non dimettersi, ma non può restare nei 5 stelle: questa non è una sua scelta.
Abbiamo il gruppo misto, refugium peccatorum per i dissidenti pentastellati.
Non sarà una scissione, ma certo è uno stillicidio: vedremo nei prossimi giorni come andranno le cose per Paola Pinna, ma la sensazione è che i nodi da affrontare vadano oltre il puro problema semantico ...
Uno per tutti: la proiezione all'esterno di ogni negatività (è sempre colpa degli altri, sono loro i cattivi!) è sostanzialmente un meccanismo di difesa disfunzionale (se usato massicciamente) non solo per gli individui singoli, ma anche per i gruppi: disfunzionale perché di norma riesce ad ostacolare e/o a precludere del tutto la crescita.
Per la cronaca: la crescita è cambiamento inteso in senso progressivo ed è possibile quando ci si sente abbastanza forti e sicuri da poter perfino mettere in discussione se stessi.
L'imperativo: "Sii fedele a te stesso!" viene usato da Paul Watzlawick nel suo godibilissimo "Istruzioni per rendersi infelici" contenente molti consigli utili non solo per rendere infelici i singoli individui, ma anche per far fallire i gruppi ....
Lettura consigliata ai militanti del movimento ...
Il verdetto ieri sera al termine dell'assemblea plenaria dei parlamentari 5 stelle: 79 i voti a favore dell'espulsione di Adele Gambaro, 42 contrari e 9 astensioni. Così è stata decretata l'espulsione dal movimento della senatrice colpevole di avere criticato il linguaggio usato da Grillo nel suo blog.
L'ultima parola spetterà alla "rete": i militanti iscritti decideranno se rendere effettiva l'espulsione, ma la storia non è finita.
Oggi si discute dell'apertura di una nuova procedura di espulsione per Paola Pinna, deputata M5S rea di avere pubblicamente difeso la Gambaro ...
Cosa aveva detto Adele Gambaro di così eretico? Nell'analizzare le motivazioni che hanno determinato il calo di popolarità del movimento, si era permessa di criticare il linguaggio del blog di Grillo, un luogo comune più o meno, non proprio un grande sforzo di fantasia: il linguaggio di Beppe Grillo è noto oltre i confini nazionali. Gambaro aveva mosso questa critica pubblicamente nel corso di una intervista, evidentemente senza il supporto dei "comunicatori" di sostegno ai parlamentari.
Adele Gambaro ha dichiarato di non voler uscire dal movimento e di non volersi dimettere: ora se la rete convaliderà (come è probabile) la sua espulsione, la senatrice può decidere di non dimettersi, ma non può restare nei 5 stelle: questa non è una sua scelta.
Abbiamo il gruppo misto, refugium peccatorum per i dissidenti pentastellati.
Non sarà una scissione, ma certo è uno stillicidio: vedremo nei prossimi giorni come andranno le cose per Paola Pinna, ma la sensazione è che i nodi da affrontare vadano oltre il puro problema semantico ...
Uno per tutti: la proiezione all'esterno di ogni negatività (è sempre colpa degli altri, sono loro i cattivi!) è sostanzialmente un meccanismo di difesa disfunzionale (se usato massicciamente) non solo per gli individui singoli, ma anche per i gruppi: disfunzionale perché di norma riesce ad ostacolare e/o a precludere del tutto la crescita.
Per la cronaca: la crescita è cambiamento inteso in senso progressivo ed è possibile quando ci si sente abbastanza forti e sicuri da poter perfino mettere in discussione se stessi.
L'imperativo: "Sii fedele a te stesso!" viene usato da Paul Watzlawick nel suo godibilissimo "Istruzioni per rendersi infelici" contenente molti consigli utili non solo per rendere infelici i singoli individui, ma anche per far fallire i gruppi ....
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