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Il sentimento religioso (parte seconda)


In effetti la religione presso i popoli primitivi deve essere stata una sorta di “tuttologia” che compendiava:
-   la scienza, fornendo spiegazioni dei fenomeni naturali,
-  la filosofia, rappresentando una interpretazione del senso e degli scopi della vita,
-  l’ordinamento e la legislazione sociale, stigmatizzando una serie di norme che dovevano regolamentare la vita ed i comportamenti nel gruppo sociale di appartenenza senza troppa distinzione tra pubblico e privato, dato che il branco o la tribù risultavano per lo più confusi con la famiglia stessa.
Il sentimento religioso, dopo essere stato simbolizzato nell’immaginario, è stato anche rapidamente concretizzato ed oggettivato nelle più primitive istituzioni e gerarchie sociali dove il capo, per lo più, svolgeva anche funzioni di sacerdote, condizione questa ancora presente in alcuni paesi di religione islamica (siamo portati a conservare qualcosa del nostro passato …). Da questo punto di vista mi sembra probabile che le prime differenziazioni dei ruoli istituzionale e religioso possano essere nate in seguito alle esigenze, per così dire,  “militari” delle tribù. Possiamo immaginare frequenti lotte per la conquista di territori e quindi di risorse alimentari e certamente il più forte dei guerrieri sarà stato abbastanza giovane, mentre il più esperto di riti al contrario abbastanza anziano … e ciascuno avrà avuto bisogno della protezione e dell’avvallo dell’altro.
Le istituzioni sociali primitive (e non soltanto) fondate essenzialmente su gerarchie di potere e secondariamente sulla ripartizione funzionale di compiti e ruoli tendono ad essere molto conservatrici per la tutela dei privilegi. L’alleanza tra capo religioso e capo istituzionale ha radici ancestrali. Il capo istituzionale sostanzia il proprio potere grazie ad una “investitura” divina ed in cambio il capo religioso ne riceve tutela e protezione. Ancora Napoleone col suo : “Parigi val bene una messa” si è conformato a questa dinamica così consolidata dalla tradizione.
È evidente che le istituzioni religiose sono per propria natura conservatrici ed alleate col potere vigente: questo è parte della loro storia. Ma … (continuerò)

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