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Pedopornografia: “io mi domando”



Un po’ di anni fa conoscevo una signora che per sbarcare il lunario lavorava come psicologa in un servizio xx, nella città di yyy. La ricordo come una cara persona a cui le cose nella vita non erano andate al meglio, tant’è vero che anche i cardiologi muoiono d’infarto, ma gentile e decisa, paziente ed un po’ sanguigna, la quale aveva l’abitudine di iniziare un discorso esordendo proprio con questa frase: “io mi domando …”.
Ecco: era in quel momento che bisognava predisporsi ad un ascolto attento, perché quando lei si domandava qualcosa, si trattava di qualcosa su cui c’era da riflettere.
Si legge di tanto in tanto (quando riescono ad arrestarne qualcuno) di questa storia della pedopornografia circolante in rete, mescolata anche con altre e varie perversioni, quali sadismo, zoofilia e varie: sembra sia un mercato fiorente …
Oggi sono io che mi domando qualcosa: se c’è mercato evidentemente c’è richiesta,
DUNQUE  SI TRATTA DI UN FENOMENO NON LIMITATO, MA DILAGANTE.
Magari sono persone da un’apparente vita normale, magari sposati, forse con figli e perciò io mi domando …
Secondo Freud la perversione sessuale può essere un disturbo settoriale, che in alcuni casi risulta compatibile con una organizzazione di personalità normalmente funzionante per gli altri aspetti. Io mi domando:
"devo proprio crederci?"
Se sono coinvolti cani e gatti insorgono gli animalisti! Sì ovviamente gli animalisti: di norma  io amo e rispetto gli animali, certo quelli che subiscono un addestramento mirato e renderli feroci ed aggressivi mi fanno un po’ paura, del resto le povere bestie sono state maltrattate per diventare feroci: la cattiveria, si sa, si trasmette da abusante ad abusato come una ignominiosa eredità. Gli animali addestrati a compiere atti sessuali mi fanno alquanto schifo, benché non so quanta responsabilità sia addebitabile alle bestie.
Le vittime di tutto questo sono infine bambini! Legati, tormentati e violentati in ogni modo! Ed i video girano, fanno audience, fanno mercato …
Gli animalisti insorgono e non sento voci di maestri, padri, madri, insegnanti, sacerdoti, educatori.
I video continuano a girare e c’è gente che ci guadagna.
Allora io mi domando: “chi è la bestia?”

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