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Gli usurai che si nutrono della crisi



Succede sempre così: anche quando c'è un terremoto c'è chi va in giro a saccheggiare case abbandonate, se c'è una guerra, chi si arricchisce col mercato nero ed ora che abbiamo la crisi economica ed è diventato difficile ottenere prestiti e finanziamenti dalle banche, gli usurai prosperano.
Secondo l'ANSA sono 600.000 gli italiani finite negli artigli degli usurai, di questo 200.000 sono commercianti. Moltissime aziende hanno dovuto chiudere i battenti e lasciare i loro dipendenti disoccupati, a causa dei debiti contratti con usurai.
Gli usurai sono una categoria di persone legate a doppio filo con la criminalità organizzata, che naturalmente si occupa del capitolo "recupero crediti" e le condizioni di prestito imposte di regola sono tali da garantire ai delinquenti una sorta di schiavitù a vita delle persone su cui riescono a mettere le mani.
Difficilissimo estinguere un debito che continua a crescere fino alla completa rovina di persone, famiglie ed aziende. Adeguare le normative potrebbe essere utile, ma anche l'idea di creare banche per microcrediti a persone che non possono offrire garanzie sufficienti agli  istituti bancari tradizionali potrebbe essere un provvedimento di buon senso in questa fase storica.

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