L'ora che volge al desio ...
(disegno di Patrizia Ascione)
In alcuni momenti del giorno e forse della vita può accadere di indulgere ad una forma di nostalgia così struggente da condurre ad una idealizzazione estetica dell’oggetto amato e perduto.
Non sappiamo se tale oggetto sia una illusione, un ricordo, una persona, un nostro ideale o un sentimento o, ancora, un momento del nostro percorso, ma il crogiolarsi nel rimpianto di un sogno delicatamente venato di tristezza ci conduce in volo verso un sole calante, ma ben distinto dall’intricata confusione della realtà che attrae dal basso svincolandosi dalla terra.
Il ritiro nella malinconia ci eleva al prezzo di una nobile solitudine e ci rende una chiarezza interna al prezzo di ignorare le coordinate del tempo e dello spazio con i continui moti e cambiamenti che costantemente richiedono la faticosa ricostruzione e/o ridimensionamento di sé, in perenne riadattamento al reale.
Può essere arte, può essere follia …
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