Matrix: ovvero come dare la sveglia al nostro cervello per attivare potenzialità latenti
16/05/2013
Uno studio pubblicato oggi su Current Biology curato da A. Snowball et al. sembra dimostrare la possibilità di migliorare alcune funzioni intellettive e specificamente quelle relative al calcolo ed alla memoria matematica, attraverso un semplice training della durata di cinque giorni e consistente in stimolazioni trans craniche.
"Una stimolazione cerebrale non invasiva si è dimostrata una promessa per migliorare le funzioni cognitive attraverso una manipolazione a lungo termine della neuroplasticità. Comunque l'osservazione di tali miglioramenti è stata focalizzata a livello comportamentale ed i miglioramenti limitati alle performance di compiti di base."
La ricerca si è avvalsa di stimolazioni trans craniche casuali, rilevando che esse possono migliorare l'apprendimento e la successiva performance in compiti aritmetici complessi.
La stimolazione TRNS (transcranial random noise stimulation) della corteccia prefrontale dorso laterale bilaterale (DLPFC) area specializzata per il calcolo aritmetico, era abbinata, nella sperimentazione, alla spettroscopia per misurare le risposte emodinamiche all'interno della corteccia prefrontale.
Al termine dello studio è stato rilevato che cinque giorni consecutivi di TRNS accompagnati da formazione cognitiva migliorano sia la velocità di calcolo che l'apprendimento basato sulla rievocazione della memoria aritmetica.
Gli studiosi quindi concludono:
"Questi miglioramenti comportamentali sono stati associati ad una definita risposta emodinamica consistente con più efficiente aggancio neurovascolare all'interno del DLPFC sinistra.
Dopo 6 mesi dall'allenamento sono stati applicati test che hanno dimostrato la persistenza dei miglioramenti ottenuti a livello comportamentale e fisiologico nel gruppo stimolato rispetto al gruppo di controllo (con addestramento fittizio o non addestrato). Questi risultati dimostrano che, a seconda del regime di apprendimento, tali TRNS possono indurre potenziamento a lungo termine delle funzioni cerebrali e cognitive. Tali risultati hanno implicazioni significative per le neuroscienze di base evidenziando le TRNS come un valido approccio per migliorare l'apprendimento e le funzioni intellettive superiori attraverso una modulazione a lungo termine della neuroplasticità."
Uno studio pubblicato oggi su Current Biology curato da A. Snowball et al. sembra dimostrare la possibilità di migliorare alcune funzioni intellettive e specificamente quelle relative al calcolo ed alla memoria matematica, attraverso un semplice training della durata di cinque giorni e consistente in stimolazioni trans craniche.
"Una stimolazione cerebrale non invasiva si è dimostrata una promessa per migliorare le funzioni cognitive attraverso una manipolazione a lungo termine della neuroplasticità. Comunque l'osservazione di tali miglioramenti è stata focalizzata a livello comportamentale ed i miglioramenti limitati alle performance di compiti di base."
La ricerca si è avvalsa di stimolazioni trans craniche casuali, rilevando che esse possono migliorare l'apprendimento e la successiva performance in compiti aritmetici complessi.
La stimolazione TRNS (transcranial random noise stimulation) della corteccia prefrontale dorso laterale bilaterale (DLPFC) area specializzata per il calcolo aritmetico, era abbinata, nella sperimentazione, alla spettroscopia per misurare le risposte emodinamiche all'interno della corteccia prefrontale.
Al termine dello studio è stato rilevato che cinque giorni consecutivi di TRNS accompagnati da formazione cognitiva migliorano sia la velocità di calcolo che l'apprendimento basato sulla rievocazione della memoria aritmetica.
Gli studiosi quindi concludono:
"Questi miglioramenti comportamentali sono stati associati ad una definita risposta emodinamica consistente con più efficiente aggancio neurovascolare all'interno del DLPFC sinistra.
Dopo 6 mesi dall'allenamento sono stati applicati test che hanno dimostrato la persistenza dei miglioramenti ottenuti a livello comportamentale e fisiologico nel gruppo stimolato rispetto al gruppo di controllo (con addestramento fittizio o non addestrato). Questi risultati dimostrano che, a seconda del regime di apprendimento, tali TRNS possono indurre potenziamento a lungo termine delle funzioni cerebrali e cognitive. Tali risultati hanno implicazioni significative per le neuroscienze di base evidenziando le TRNS come un valido approccio per migliorare l'apprendimento e le funzioni intellettive superiori attraverso una modulazione a lungo termine della neuroplasticità."
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