Frattura istituzionale: parla il presidente dell'ANM
16/05/2013
La magistratura ha taciuto di fronte alle manifestazioni contro i giudici organizzate dal PDL ed al centro di tante polemiche, tace già da anni di fronte agli attacchi insultanti e denigratori ripetuti da Berlusconi con le sue modalità martellanti tipiche della persuasione (neanche tanto occulta) di tipo pubblicitario a tal punto che in Italia la filastrocca delle "toghe" è stata mandata a memoria anche dai bambini, ma infine oggi manda un messaggio composto, civile, ma preciso e significativo.
A parlare è Rodolfo Sabelli, presidente dell'ANM (Associazione Nazionale Magistrati) nel corso di un convegno dell'Associazione e con poche parole mette a fuoco il problema, vale a dire la situazione di conflitto che si viene a creare tra i poteri istituzionali.
"Mi sarei aspettato una reazione un pò più ferma, compatta e corale da parte della politica e delle istituzioni" si sottintende a condanna degli attacchi, considerati inaccettabili ed ai quali "non ci si deve abituare" sferrati dal PDL e Berlusconi contro i magistrati.
Rimane chiaro che in assenza di una tale condanna (che ridurrebbe i comportamenti dei berlusconiani ad una semplice campagna partitica e personale) rischia di rendersi profonda la frattura tra i ruoli istituzionali, che dovrebbero essere tenuti distinti ed idealmente super partes rispetto all'area di appartenenza politica ...
Sabelli si esprime anche rispetto al problema delle intercettazioni telefoniche dichiarandosi contrario ad interventi che "tocchino condizioni, modalità e tempi ..." limitandone di fatto l'utilizzo come risorsa da spendere nelle indagini.
La magistratura ha taciuto di fronte alle manifestazioni contro i giudici organizzate dal PDL ed al centro di tante polemiche, tace già da anni di fronte agli attacchi insultanti e denigratori ripetuti da Berlusconi con le sue modalità martellanti tipiche della persuasione (neanche tanto occulta) di tipo pubblicitario a tal punto che in Italia la filastrocca delle "toghe" è stata mandata a memoria anche dai bambini, ma infine oggi manda un messaggio composto, civile, ma preciso e significativo.
A parlare è Rodolfo Sabelli, presidente dell'ANM (Associazione Nazionale Magistrati) nel corso di un convegno dell'Associazione e con poche parole mette a fuoco il problema, vale a dire la situazione di conflitto che si viene a creare tra i poteri istituzionali.
"Mi sarei aspettato una reazione un pò più ferma, compatta e corale da parte della politica e delle istituzioni" si sottintende a condanna degli attacchi, considerati inaccettabili ed ai quali "non ci si deve abituare" sferrati dal PDL e Berlusconi contro i magistrati.
Rimane chiaro che in assenza di una tale condanna (che ridurrebbe i comportamenti dei berlusconiani ad una semplice campagna partitica e personale) rischia di rendersi profonda la frattura tra i ruoli istituzionali, che dovrebbero essere tenuti distinti ed idealmente super partes rispetto all'area di appartenenza politica ...
Sabelli si esprime anche rispetto al problema delle intercettazioni telefoniche dichiarandosi contrario ad interventi che "tocchino condizioni, modalità e tempi ..." limitandone di fatto l'utilizzo come risorsa da spendere nelle indagini.
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