Presentata oggi a Roma la relazione europea sulla droga 2013
28/05/2013
Oggi il Dipartimento delle politiche antidroga ci informa della avvenuta presentazione in data odierna della relazione annuale europea sulla droga.
Risulta che in Europa circa 85 milioni di persone adulte (corrispondenti al 25% degli adulti) hanno fatto uso nel corso della vita di sostanze illecite: la cannabis ed i derivati appaiono tra le sostanze più largamente consumate e sequestrate secondo dati che sono comunque riferiti all'anno 2011.
Utilizzando, quale riscontro oggettivo ed attendibilmente misurabile, come indice della diffusione del consumo, la quantità di sostanza sequestrata, sempre per l'anno 2011 risulta:
- foglie di cannabis 41%
- resina di cannabis 36%
- piante di cannabis 3%
Di fatto quindi la cannabis rappresenterebbe nel complesso circa l'80% del consumo di sostanze tra la popolazione europea (teniamo presente che il dato è riferito solo ai sequestri e pertanto la correlazione è molto approssimativa). Ancora:
- cocaina e crack 10%
- eroina 4%
- amfetamina 4%
- ecstasy 1%
- metamfetamina 1%
Il dato confortante è che la quantità di eroina sequestrata nel 2011 è il più basso negli ultimi 10 anni, pari circa alla metà di quanto sequestrato nel 2001. La diffusione delle amfetamine sembra in calo, essendo ritornata ai livelli del 2001 dopo un periodo di tendenziale crescita negli anni precedenti. La diffusione dell'ecstasy è in costante riduzione a partire dal 2007 dopo avere raggiunto il suo massimo nel 2002.
La cattiva notizia, ovvero il dato preoccupante è che sono state immesse sul mercato clandestino 73 nuove sostanze psicoattive tra cannabinoidi sintetici e sostanze chimiche di varia natura: si tratta di sostanze illegali e quindi, per definizione, non controllate da nessuno e la cui potenzialità di danno alla salute dei consumatori risulta non prevedibile, né controllabile.
Sul versante degli psicostimolanti i più diffusi in Europa risultano cocaina, amfetamine ed ecstasy: il consumo degli psicostimolanti appare sostanzialmente stabile nel suo complesso.
Prossimamente verrà presentata al Parlamento italiano anche la relazione riguardante la nostra situazione nazionale: in anticipo il capo del Dipartimento nazionale delle politiche antidroga (Giovanni Serpelloni) fa sapere che i dati in suo possesso rivelano che il maggiore consumo di cocaina avviene nella città di Roma, seguita da Napoli e quindi da Milano, come centri di maggiore diffusione.
Oggi il Dipartimento delle politiche antidroga ci informa della avvenuta presentazione in data odierna della relazione annuale europea sulla droga.
Risulta che in Europa circa 85 milioni di persone adulte (corrispondenti al 25% degli adulti) hanno fatto uso nel corso della vita di sostanze illecite: la cannabis ed i derivati appaiono tra le sostanze più largamente consumate e sequestrate secondo dati che sono comunque riferiti all'anno 2011.
Utilizzando, quale riscontro oggettivo ed attendibilmente misurabile, come indice della diffusione del consumo, la quantità di sostanza sequestrata, sempre per l'anno 2011 risulta:
- foglie di cannabis 41%
- resina di cannabis 36%
- piante di cannabis 3%
Di fatto quindi la cannabis rappresenterebbe nel complesso circa l'80% del consumo di sostanze tra la popolazione europea (teniamo presente che il dato è riferito solo ai sequestri e pertanto la correlazione è molto approssimativa). Ancora:
- cocaina e crack 10%
- eroina 4%
- amfetamina 4%
- ecstasy 1%
- metamfetamina 1%
Il dato confortante è che la quantità di eroina sequestrata nel 2011 è il più basso negli ultimi 10 anni, pari circa alla metà di quanto sequestrato nel 2001. La diffusione delle amfetamine sembra in calo, essendo ritornata ai livelli del 2001 dopo un periodo di tendenziale crescita negli anni precedenti. La diffusione dell'ecstasy è in costante riduzione a partire dal 2007 dopo avere raggiunto il suo massimo nel 2002.
La cattiva notizia, ovvero il dato preoccupante è che sono state immesse sul mercato clandestino 73 nuove sostanze psicoattive tra cannabinoidi sintetici e sostanze chimiche di varia natura: si tratta di sostanze illegali e quindi, per definizione, non controllate da nessuno e la cui potenzialità di danno alla salute dei consumatori risulta non prevedibile, né controllabile.
Sul versante degli psicostimolanti i più diffusi in Europa risultano cocaina, amfetamine ed ecstasy: il consumo degli psicostimolanti appare sostanzialmente stabile nel suo complesso.
Prossimamente verrà presentata al Parlamento italiano anche la relazione riguardante la nostra situazione nazionale: in anticipo il capo del Dipartimento nazionale delle politiche antidroga (Giovanni Serpelloni) fa sapere che i dati in suo possesso rivelano che il maggiore consumo di cocaina avviene nella città di Roma, seguita da Napoli e quindi da Milano, come centri di maggiore diffusione.
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