La piazza di sinistra a Roma
18/05/2013
La sinistra esiste, non sappiamo se resista nelle stanze e nei corridoi dei palazzi, ma oggi a Roma ha almeno dimostrato di esistere ancora nelle piazze: è scesa in piazza la FIOM, ma con i metalmeccanici anche studenti, esodati, disoccupati e tutti coloro che ancora si identificano nelle idee di giustizia sociale, storicamente rappresentate dalla sinistra politica. La manifestazione esprime la protesta dei lavoratori contro la crisi economica e soprattutto contro le politiche europee di austerità ed impoverimento delle classi sociali più deboli.
Il corteo è partito da piazza della Repubblica ed ha sfilato fino a piazza San Giovanni dove c'era il palco dal quale hanno parlato alla folla i vari esponenti sindacali e politici.
Erano presenti tra gli altri, il segretario Fiom- CGIL, Maurizio Landini, i rappresentanti di SEL, poi Ingroia, Gino Strada e Stefano Rodotà.
Numerosissimi gli operai intervenuti da varie parti dell'Italia e soprattutto dall'Emilia.
Con slogan e striscioni chiedono che l'attenzione del governo sia centrata prioritariamente sui problemi del lavoro, sulla sovvenzione dei servizi e sul ripristino e la conservazione dei diritti sociali fondamentali: il lavoro e la dignità delle persone, su cui poter poi fondare la ripresa produttiva ed economica del paese.
La sinistra esiste, non sappiamo se resista nelle stanze e nei corridoi dei palazzi, ma oggi a Roma ha almeno dimostrato di esistere ancora nelle piazze: è scesa in piazza la FIOM, ma con i metalmeccanici anche studenti, esodati, disoccupati e tutti coloro che ancora si identificano nelle idee di giustizia sociale, storicamente rappresentate dalla sinistra politica. La manifestazione esprime la protesta dei lavoratori contro la crisi economica e soprattutto contro le politiche europee di austerità ed impoverimento delle classi sociali più deboli.
Il corteo è partito da piazza della Repubblica ed ha sfilato fino a piazza San Giovanni dove c'era il palco dal quale hanno parlato alla folla i vari esponenti sindacali e politici.
Erano presenti tra gli altri, il segretario Fiom- CGIL, Maurizio Landini, i rappresentanti di SEL, poi Ingroia, Gino Strada e Stefano Rodotà.
Numerosissimi gli operai intervenuti da varie parti dell'Italia e soprattutto dall'Emilia.
Con slogan e striscioni chiedono che l'attenzione del governo sia centrata prioritariamente sui problemi del lavoro, sulla sovvenzione dei servizi e sul ripristino e la conservazione dei diritti sociali fondamentali: il lavoro e la dignità delle persone, su cui poter poi fondare la ripresa produttiva ed economica del paese.
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